Sabato 7 e domenica 8 ottobre si è tenuta la 6’ edizione de “La Ciclostorica – dalle cascate al lago”, un evento organizzato dalla società sportiva “Ciclistica Isola del Liri” sotto l’egida di Federciclismo e di “Isola Liri BIKE Festival” che gode anche dei patrocini della Regione, della Provincia e di diversi Comuni e Pro Loco.
Una manifestazione cicloturistica non competitiva con l’obiettivo di far rivivere biciclette d’altri tempi sulle strade della media valle del Liri e della Val Comino.
Come altre occasioni confermata la dedica ad un personaggio del ciclismo eroico che quest’anno è stato individuato nel corridore, molisano di origine e ciociaro di adozione Domenico Marzullo, altrimenti conosciuto tra gli appassionati come “il piccolo Coppi”.
La manifestazione si è sviluppata anche quest’anno su due giornate ma la vera e propria pedalata di gruppo si è tenuta la domenica.
Due i percorsi proposti da coprire con biciclette di costruzione precedente al 1987, sia da corsa che da passeggio. Per i più tecnici del ciclismo eroico una bici da corsa, per essere considerata d’epoca e poter essere utilizzata in questo tipo di manifestazioni, deve avere alcuni requisiti essenziali; in particolare deve avere le gabbiette con le cinghie di cuoio ai pedali, i fili dei freni esterni al nastro manubrio e le leve del cambio sul tubo obliquo del telaio. Per i meno tecnici invece, può essere utilizzata qualsiasi bici da passeggio purché costruita prima degli anni 80. Magari una fantastica Graziella, un vero e proprio mito degli anni 60 e 70 che molti di noi hanno usato e che è ancora presente nelle nostre case… a volte ben tenuta, a volte coperta di polvere ma sempre pronta a partire…
Comunque l’importante è pedalare come i ciclisti di una volta, meglio con un abbigliamento adeguato e coerente con il periodo storico di costruzione della bicicletta utilizzata.
I percorsi sono stati due di diversa lunghezza e con diverse difficoltà tecniche; il primo lungo 39 km circa con 300 mt di dislivello e parte da Isola del Liri, dove è basata tutta la manifestazione, fino a Posta Fibreno e ritorno passando da Sora. Il secondo, lungo circa 82 km con 1100 mt di dislivello e si inoltra in Val Comino fino a raggiungere il Lungo Melfa, toccando praticamente tutti i borghi più belli di questo fantastico territorio. Fontechiari, Casalvieri, Atina, Gallinaro, San Donato, Alvito e Vicalvi. E, ovviamente le altre località come Posta Fibreno, Broccostella, Sora e Isola del Liri comuni ai due percorsi che in parte si sovrappongono.
Ben tre ristori e un rifornimento sono stati a disposizione dei ciclisti lungo i tracciati, ognuno con caratteristiche ben precise.
Il nostro Maurizio Ianniciello si è cimentato nel percorso più lungo. Vediamolo insieme alla competizione.
Lo ringraziamo come sempre perché ci fa vivere le emozioni di queste competizioni che hanno un fascino tutto particolare. Grazie Maurizio, alla prossima!!!